Shueisha dichiara guerra alle raw manga su Internet

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Spitfire89
view post Posted on 6/5/2010, 19:02




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Shueisha dichiara guerra alle raw (le scansioni dei manga in giapponese non tradotte) in un editoriale in cui chiede a lettori e gruppi di cessare la pratica del tutto illegale della pubblicazione e della distribuzione online dei capitoli.

Dopo l’annuncio apparso su Weekly Shonen Jump numero 20, in vendita dal 12 aprile, raw-paradise.com, uno dei maggiori fornitori settimanali di raw, ha subito chiuso la distribuzione delle tavole online, e ora il dominio reindirizza immediatamente sul sito ufficiale di Shueisha. Anche altri importanti portali che propongono lo stesso “servizio”, come MangaHelpers e MangaStream, hanno deciso di eliminare almeno le raw dai loro archivi. Questo perché negli anni più recenti, il traffico principale dei lettori online proveniva per la percentuale maggiore proprio dal Giappone.

Inoltre sappiamo che Shueisha e Shogakukan già da tempo hanno allungato gli occhi sul mercato internazionale per pubblicare, attraverso l’istituzione di una joint venture, manga e anime senza intermediari o attraverso sussidiarie europee come la francese Kaze e Viz Media. Kodansha si muove sugli stessi binari negli USA, inaugurando una sua filiale americana a New York e stringendo accordi con Akita Shoten in patria per rafforzare la sua presenza sul mercato. Eppure, nonostante la crisi conclamata del settore, per un manga magazine che chiude ce ne sono due che aprono, e serie come Naruto, Bleach e One Piece (tutte Shueisha), che solitamente sono le prime a essere disponibili su web, sono anche quelle più vendute. One Piece, in particolare, continua a segnare record su record.

A cosa porterà questa situazione e quanto riuscirà in concreto a contrastare il fenomeno? Sono veramente tanto dannose per il mercato le raw e le scanlation in generale? Tutto ciò non si ritorcerà piuttosto contro gli stessi editori, in quanto serie che si sono potute conoscere e apprezzare a livello internazione già prima della loro pubblicazione ufficiale non sarebbero mai venute allo scoperto o avrebbero faticato ad acquistare consenso? Pensiamo per esempio a Nodame Cantabile, un titolo che già prima del suo arrivo in Italia, richiesto a gran voce, era già notissimo tra gli appassionati di shojo e josei. Quanti altri Nodame Cantabile ci saranno nell’ombra? Se prima un po’ di luce giungeva dai vari gruppi, molti titoli ora, meritevoli o meno, godranno di molta minore attenzione



Di seguito la traduzione dell’editoriale di Shueisha:

A Tutti i nostri lettori -

Ci sono molte persone che ingiustamente postano copie di manga in Internet. Questo è scorretto e incoerente con la stima verso gli autori. Queste persone distorcono la volontà degli autori che desiderano che le loro opere siano lette attraverso la pubblicazione su rivista e non su web. La consuetudine di postare queste scansioni in rete, oltre che offendere il lavoro dei mangaka che hanno messo tutto il loro impegno nel realizzarle, non solo preoccupa gli autori nella loro vita reale, ma è una pratica illegale perfino se compiuta con buone intenzioni. Ogni volta che scopriamo questi illeciti, ne parliamo con l’autore e consideriamo tutte le possibili contromisure. Ma le persone che si dedicano a questa pratica sono troppe, e attualmente non possiamo trattare con tutte. Noi quindi facciamo appello a tutti i nostri lettori. La diffusione online di raw sta profondamente preoccupando la cultura dei manga, ledendo i diritti degli autori e la loro serenità. Per favore, cercate di capire una volta per tutte che questo comportamento è contro la legge. Inoltre, gli autori e Shueisha colpiranno duramente chiunque diffonda online tali copie su Internet. Chiediamo ai nostri lettori di continuare a supportarci.

Il dipartimento editoriale di Weekly Shonen Jump.
 
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