Death Note
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Death Note

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view post Posted on 1/10/2010, 18:41

Live and let die

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Testi Tsugumi Ohba
Disegni Takeshi Obata
Editore Shueisha
1ª edizione 2003 – 2006
Tankōbon 13 (completa) 12 + 1 guida alla lettura
Editore it. Panini Comics – Planet Manga
Testi it. Giacomo Calorio
Genere Poliziesco
Temi Morte, Psicologia, Giallo
Stato in Italia concluso
Stato in Giappone concluso



Death Note (デスノート, Desu Nōto?) è un manga giapponese ideato e scritto da Tsugumi Ohba e disegnato da Takeshi Obata, incentrato su un ragazzo che decide di liberare il mondo dal male con l'aiuto di un quaderno dai poteri soprannaturali: il Death Note.

In Giappone il titolo del manga è scritto volutamente in maiuscolo, apparendo come DEATH NOTE. È stato pubblicato originariamente ad episodi sul settimanale Weekly Shōnen Jump da dicembre 2003 a maggio 2006 (per un totale di 108 capitoli) e poi raccolto in 12 tankōbon, pubblicati in Italia per la casa editrice Planet Manga. In seguito al successo del manga sono stati creati una serie anime di 37 episodi, trasmessi in Italia su MTV, e tre film live action.



TRAMA

Light Yagami è uno studente modello, annoiato dal suo stile di vita e stanco di essere circondato da crimini e corruzione. La sua vita prende una svolta decisiva quando un giorno trova per terra un misterioso quaderno nero con scritto in copertina "Death Note". Le istruzioni del Death Note asseriscono che qualsiasi persona il cui nome venga scritto sul quaderno morirà. Inizialmente scettico sull'autenticità del Death Note, credendolo uno scherzo, Light si ricrede quando assiste alla morte di due criminali di cui aveva scritto il nome sul quaderno. Dopo aver incontrato il vero proprietario del Death Note, uno shinigami (let. Dio della morte) di nome Ryuk, Light cercherà di diventare il "Dio del nuovo mondo", mondo di cui lui stesso decide leggi e punizioni.

In breve, il grande numero di morti inspiegabili cattura l'attenzione dell'Interpol e di un misterioso detective conosciuto solo come Elle. Elle scopre in breve tempo che il serial killer, soprannominato dai media Kira dalla pronuncia giapponese della parola inglese Killer (キラー, Kirā?), si trova in Giappone. Elle conclude anche che Kira può uccidere solo conoscendo il nome e il volto delle persone che vuole eliminare. Light capisce subito che Elle sarà il suo più grande nemico, e da qui ha inizio una sfida fra i due per provare la propria superiorità.



CURIOSITA'

SPOILER (click to view)
* Per tutto il primo volume del fumetto, Elle non appare mai in viso, ma solo nella penombra del suo spoglio appartamento o tramite un bianco computer Power Macintosh G4 Macintosh: trasmette a Watari una schermata bianca con una grande "L" nera in carattere Old London (il nome del font su Microsoft Word è Old English Text MT).

* Il nome in codice di Light, "Kira", gli è stato dato dalle persone che si scambiavano su Internet opinioni sul misterioso "giustiziere". Viene chiamato Kira, come dalla pronuncia giapponese della parola "killer".

* Nella seconda puntata della serie televisiva i nomi dei rappresentanti degli stati dell'Interpol sono calciatori più o meno conosciuti. Si può notare ad esempio Edwin van der Sar, Martin Petrov, Jan Koller, Yossi Benayoun, Juan Carlos Escobar, David Gonzalez Giraldo, Dario Šimić e Andriy Shevchenko.

* In Giappone, visto il successo suscitato dalla figura di Elle, è stato pubblicato un libro che parla dell'indagine più importante del detective prima del caso Kira. In questo libro Elle, aiutato da Aiber, Wedy e Naomi Misora catturerà BB (Beyond Birthday), il serial killer delle bambole di paglia che colpisce a Los Angeles. Questo libro è scritto da Mello, che lo affida a chiunque lo trovi (probabilmente Kira o Near) con la preghiera di non distuggerlo, ma di pubblicarlo per rendere immortale il ricordo di Elle.

* In vista dell'uscita del terzo film L change the worLd, in Giappone è stato pubblicato un nuovo capitolo speciale di 44 pagine, scritto e illustrato dagli stessi autori della serie ufficiale. Il protagonista di questa storia è un Near ormai maggiorenne, ed a lui spetta il compito di catturare un nuovo Kira.

* Nello speciale di due ore narrato da Ryuk sono presenti diverse scene emblematiche. In una scena Elle e Light si incontrano in una sala cinematografica: Elle fa degli strani movimenti sulla poltrona e, dopo aver stretto la mano a Light, se la asciuga con un asciugamano, probabilmente perché odia il contatto fisico con le altre persone. Più tardi si vede uno shinigami che chiede informazioni sul mondo degli umani a Ryuk e gli lancia una mela, gesto che faceva sempre anche Light. Poiché, da come aveva spiegato Ryuk, colui che fa uso del Death Note non accede né al Paradiso né all'Inferno, è possibile supporre che lo shinigami sia Light, perché la descrizione di Ryuk rispetta perfettamente le caratteristiche del mondo degli shinigami. Il finale rende più ambigua l'attribuzione dell'identità del personaggio: Ryuk pronuncia la frase «Light, tu non eri un Dio... eri solo...», ma non si capisce bene a chi sia indirizzata; se la frase era indirizzata allo shinigami allora l'ipotesi è confermata, se invece era indirizzata a Light in sè allora non può essere considerata valida, a meno che la parola mancante sia shinigami. Le scene in questione sono presenti soltanto nello special animato, sceneggiato dallo studio MADHOUSE, e non sono state tratte dal fumetto. Inoltre, l'autore ha smentito la possibilità che Light diventi uno shinigami in diversi modi: durante un'intervista pubblicata nel volume 13 lo dice apertamente, e conferma che le due pagine nere dopo la morte di Light (presente nel volume 12) simboleggiano il nulla dopo la morte, come accertato dalle ultime regole del Death Note (Dopo la morte vi è il nulla; Prima o poi, tutti gli esseri umani muoiono; Nessun essere umano può tornare in vita).

* Non si sa quasi nulla dello sceneggiatore di Death Note Tsugumi Ohba, eccetto che colleziona tazzine da tè (un chiaro riferimento a Elle), che è nato a Tokyo (città dove si svolgono le vicende del manga), e che giorno e notte scrive le sceneggiature delle sue opere seduto tenendo le ginocchia piegate verso lo stomaco, esattamente come Elle. Si presume che le occhiaie di quest'ultimo siano un chiaro riferimento all'estenuante lavoro della Ohba, o che derivino da quelle di Akira Fudo di Davilman.

* Il finale del Capitolo 0 sembra alludere alle circostanze che hanno spinto lo sceneggiatore Tsugumi Ohba a creare la storia di Death Note.

* Nel mondo desertico e in rovina degli shinigami si possono notare alcune strutture sferiche che sono una chiara citazione delle sculture di Arnaldo Pomodoro, artista molto apprezzato in Giappone dove ricevette nel 1990 il Praemium Imperiale dalla Japan Art Association per la scultura.

 
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view post Posted on 1/10/2010, 19:51
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Uno dei migliori in assoluto. 10/10.
 
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Spitfire89
view post Posted on 2/10/2010, 08:47




Io sono un amante dei classici shonen da combattimento alla one piece e hxh, però death note non è affatto male.. :sisi:
Io gli dò 8! :sisi:
 
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view post Posted on 2/10/2010, 09:30

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se non do 10 a death note, non posso darlo a nessun'altro manga (a parte forse GTO) XD...

sia perchè è stata la prima serie manga della quale mi è venuta la voglia di terminarla, sia perchè a distanza di 3 anni non mi dispiace affatto sfogliarmi qualche volumetto, è uno dei manga che più mi ha colpito e al quale mi sono riuscito maggiormente ad immedesimare...

i disegni di Obata sono a dir poco fantastici e la trama della Ohba è di una finezza estrema :T_T:
 
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3 replies since 1/10/2010, 18:41   37 views
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