Daruma

« Older   Newer »
  Share  
teo_sensei
view post Posted on 15/9/2010, 11:05




Le bambole Daruma (達磨) sono in Giappone alcuni dei più popolari talismani portafortuna. Rappresentano Bodhidharma, il primo patriarca della dottrina buddista Zen, il quale, nel V secolo, restò seduto per nove anni dinanzi ad un muro che lui riteneva sacro a meditare senza muovere il minimo arto. La leggenda vuole che i suoi arti e i suoi occhi siano caduti perché atrofizzati.

Senza gambe né braccia né occhi, dunque, queste paffute bambole votive presentano un basso centro di gravità e per questo, anche se spinte verso un lato, ritornano a posizionarsi dritte, simbolo di persistenza e forte determinazione. Vengono disegnate con barba e baffi mentre gli occhi vengono lasciati bianchi. Perché? Beh, perché queste simpatiche figurine che oggi in Giappone si trovano, oltre che nelle case e negli uffici, anche nei negozi di tutti i tipi, possono fungere anche da “reminder” per i desideri infatti, dopo averne espresso uno, bisogna disegnare con inchiostro nero un solo occhio e disegnare l’altro quando il desiderio si sarà avverato.

Circa l’80% della produzione delle bambole Daruma è effettuata nella città di Takasaki, nella prefettura di Gunma, che ogni anno, il 6 e il 7 gennaio, raduna acquirenti da tutto il Giappone. Il rosso è il colore più frequentemente usato per la realizzazione ma ne esistono anche verdi, gialle, bianche, blu e marroni. Solitamente si scrive il cognome del proprietario sulla parte inferiore della bambola, ma può essere dipinta anche una parola a scelta. Esistono non poche canzoni e filastrocche che rendono omaggio al patriarca Zen, musa di queste creazioni e tanti sono i riti di purificazione che ne conseguono, ad esempio il rituale di bruciare le bambole nei templi che le hanno “marchiate” come segno di attesa, determinazione e costanza da parte del proprietario verso la realizzazione del desiderio.

 
Top
0 replies since 15/9/2010, 11:05   12 views
  Share