Shikigami

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teo_sensei
view post Posted on 9/9/2010, 09:41




Nell'onmyōdō, gli shikigami (式神, shikigami "spirito servitore") sono un tipo di spiriti (kami) che possono essere evocati da un onmyōji, similmente agli spiriti familiari della stregoneria occidentale. Gli shikigami sono invisibili alla maggioranza delle persone, ma secondo gli onmyōji dell'epoca Heian di cui si dice fossero in grado di utilizzarli, avrebbero in genere l'aspetto di piccoli oni. Sebbene invisibili, gli shikigami potrebbero, su ordine dell'onmyōji, assumere forme umane o animali, possedere o stregare le persone, e anche causare dolore fisico o morte.

Del famoso onmyōji Abe no Seimei si racconta che fosse molto abile nel manipolare gli shikigami, e che facesse loro compiere le varie faccende domestiche in sua vece.


Presenza in anime e manga
In La stirpe delle tenebre, in Mahō Sensei Negima e altri, gli shikigami sono rappresentati come servi magici creati da piccole figure ritagliata o ripiegate dalla carta. Ciò potrebbe derivare dagli ofuda, talismani shintoisti fatti di carta, ma costituisce anche un gioco di parole; il carattere 神 (kami) che compone la parola shikigami, infatti, ha la stessa pronuncia della parola carta (紙, carta?), perciò se si scambiano i kanji, il significato diventa "servitori di carta".
In Shaman King, il nonno di Yoh Asakura, Yohmei, è in grado di creare degli shikigami con foglie d'albero. Hao Asakura ne possiede due particolarmente grandi, Zenki (rosso, con due corna, zanne all'insù e un occhio solo) e Kouki (blu, un corno solo, zanne all'ingiù, e cinque occhi), che poi vengono domati e usati da Anna Kyoyama.
In Tokyo Babylon e X/1999, Subaru Sumeragi e Seishirou Sakurazuka, onmyōji, usano gli shikigami come spie e per attaccare spiritualmente gli avversari; quello di Subaru ha l'aspetto di un corvo bianco con tre teste, mentre quello di Seishiro sembra un uccello predatore.
In Inuyasha, Kikyo crea tre shikigami quando viene avvelenata e ha bisogno di guadagnare tempo per rimettersi; due di essi, Kochō e Asuka, sono sufficientemente potenti da creare barriere, mentre il terzo, Hijiri ha le sembianze della sacerdotessa e parte del suo potere. Inoltre, la sacerdotessa corrotta Tsubaki li usa per combattere Kagome, e Kururugi, personaggio del videogioco Inuyasha: The Cursed Mask li usa come armi, per curarlo e per difenderlo.
In Read or Die, Maggie Mui crea mostri di carta, a cui talvolta si riferisce con il nome di shikigami.
In Yu-Gi-Oh! GX, Sarina (Mizuchi Saiō) ha un mazzo di carte basato su shikigami.
In Saiyuki, Chin Yisō si trasforma in uno shikigami inserendo una tessera del mahjongg in una ferita.
In Onmyou Taisenki, fortemente basato sull'onmyōdo, gli shikigami sono evocati dai protagonisti per combattere ai loro ordini.
Sebbene non esplicitamente indicato, gli uccelli di carta inviati dalla strega Zeniba ne La città incantata di Hayao Miyazaki sono probabilmente shikigami.
In Mikami Agenzia Acchiappafantasmi, Meiko Rokudō controlla dodici shikigami: Indara, Ajira, Kubira, Basara, Shindara, Sanchira, Haira, Makora, Shōtra, Anchira, Bikara, e Mekira.
Nel videogioco Shin Megami Tensei: Nocturne gli shikigami sono dei mostri dall'aspetto di lunghi fogli di carta con gli occhi.

Bibliografia
Shigeru Mizuki. Mujara 3: Kinki-hen. Tokyo, Soft Garage, 2003.p. 61 ISBN 4861330068
 
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