Kitsune, Volpi Leggendarie

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teo_sensei
view post Posted on 9/9/2010, 09:24




Kitsune (giapponese 狐) significa in giapponese semplicemente volpe. In Giappone vivono due specie di volpi: la volpe rossa del Giappone (Hondo kitsune, vive sull'isola di Honshū; Vulpes vulpes japonica) e la volpe di Hokkaidō (Kita kitsune, vive sull'isola di Hokkaidō; Vulpes vulpes schrencki). Nella mitologia giapponese sono considerate demoni (youkai).

Nella mitologia giapponese, si credeva che questi animali possedessero una grande intelligenza, vivessero a lungo, ed avessero poteri magici. Il principale tra questi ultimi è l'abilità di cambiare aspetto ed assumere sembianze umane; si dice che una volpe impari a far questo quando raggiunge una determinata età (generalmente cento anni, in alcuni racconti solo cinquanta). Le kitsune appaiono spesso con l'aspetto di donna bellisima, dolce ragazzina, o vecchio, ma mai come donna anziana.Altri poteri che sono spesso attribuiti alla kitsune includono la possessione la capacità di appiccare il fuoco con la/e coda/e o di sputare fuoco, il potere di entrare nei sogni, e l'abilità di creare illusioni così complesse da essere quasi indistinguibili dalla realtà. Alcuni racconti vanno oltre, parlando di kitsune con la capacità di piegare il tempo e lo spazio, di far impazzire, o di assumere altre forme oltre a quelle umane, come un albero altissimo o una seconda luna in cielo. Occasionalmente le kitsune sono descritte in termini simili ai vampiri o ai succubi - queste kitsune si nutrono della vita o dell'anima degli umani, generalmente attraverso contatto sessuale.A volte le kitsune sono raffigurate a guardia di una sfera, rotonda o a forma di pera (hoshi no tama o sfera della stella). Si dice che chi si impossessa della sfera possa obbligare la kitsune ad aiutarlo; una spiegazione è che la kitsune "deposita" parte della sua magia in questa palla quando cambia forma. Le kitsune devono mantenere le promesse o il loro rango e il loro potere diminuisce.Le kitsune sono spesso associate alla divinità del riso Inari. Originariamente le kitsune erano i messaggeri di Inari, ma la distinzione tra i due è ormai talmente sfumata che talvolta Inari è rappresentato come una volpe.La kitsune mitologica è uno yōkai. In questo contesto, la parola kitsune è generalmente tradotta come demone volpe; però, questo non dovrebbe indurre a pensare che le kitsune non corrispondano alle comuni volpi. Ogni volpe che viva sufficientemente a lungo può diventare uno spirito. Ci sono due tipi di volpi; le myobu, o volpi celestiali -- quelle associate a Inari, rappresentate come benevole -- e le nogitsune, o volpi selvagge (letteralmente "volpi di campo"), spesso, ma non sempre, considerate maliziose.L'attributo fisico che più rappresenta una kitsune è la coda, e ne possono possedere fino a nove; generalmente, un maggior numero di code rappresenta una kitsune più vecchia e più potente, e secondo alcune fonti la prima coda addizionale cresce solo dopo migliaia di anni, poi le altre in base all'età e alla saggezza acquisita. In ogni caso, le kitsune che compaiono nei racconti popolari hanno sempre una, cinque, o nove code.
Quando una kitsune arriva ad avere nove code, il suo pelo diventa argentato, bianco o dorato, e prendono il nome di kyūbi no kitsune (volpe a nove code) guadagnando il potere della visione infinita.In alcuni racconti, le kitsune hanno difficoltà a nascondere la coda nelle loro trasformazioni - generalmente le kitsune in queste storie ne hanno solo una, il che potrebbe indicare che l'inesperienza ne sia la causa -, e il protagonista attento riesce a smascherarla quando questa beve o si distrae.Le volpi hanno paura dei cani, usati per cacciarle, così le kitsune li temono e odiano, al punto da tornare al loro aspetto e darsi alla fuga non appena ne vedono uno.Nella tradizione giapponese, le kitsune sono spesso presentate come ingannatrici - talvolta molto malevole; in questa veste le kitsune usano i loro poteri magici per ingannare gli umano; quelle ritratte in una luce positiva scelgono come vittime samurai vanagloriosi, mercanti avidi, e popolani maldicenti, mentre kitsune più crudeli abusano di poveri contadini o monaci Buddhisti.In ogni caso, un'altro aspetto in cui le kitsune sono spesso rappresentate è come amanti; queste storie d'amore generalmente parlano di ragazzi e kitsune in forma di fanciulla. Talvolta alla kitsune è assegnato il ruolo di seduttrice, ma spesso queste storie sono di natura romantica. Generalmente in queste storie il ragazzo (inconsapevolmente) sposa la kitsune, e ne vanta le virtù; in molte di queste storie è presente anche l'elemento tragico, e generalmente quando la vera identità della volpe è scoperta questa abbandona l'amato, o in altre occasioni lo sposo si sveglia da un sogno, lontano da casa, e scopre di aver vissuto per molto tempo nella tela di illusioni della volpe.Molte storie parlando di volpi che concepiscono bambini; questi mezzosangue (han'yō) hanno sempre aspetto umano, ma posseggono eccezionali doti fisiche o poteri soprannaturali, che spesso passano in eredità ai propri figli.

Origini della parola kitsune
La più antica storia nota di una sposa-volpe, che costituisce anche un'etimologia popolare della parola kitsune, è un'eccezione alla norma in quanto non finisce tragicamente. In questa storia, la volpe assume le sembianze di una donna e sposa l'uomo, e i due, nel corso dei molti anni vissuti insieme, hanno diversi bambini; lei è costretta a rivelare la sua identità quando, terrificata da un cane, ritorna alle sembianze volpine per nascondersi, in presenza di testimoni. Si prepara quindi ad abbandonare la casa, ma il marito la ferma dicendo "Ora che abbiamo passato tanti anni insieme, ed io ho avuto da te molti figli, non posso dimenticarti. Per favore torna a dormire con me." La volpe acconsente, e da allora ogni notte torna dal marito con l'aspetto di donna, e ogni mattina se ne va con l'aspetto di volpe. Per questo è chiamata kitsune, perché in giapponese antico "kitsu-ne" significa "viene e dorme" mentre "ki-tsune" significa "torna sempre".Gli studiosi invece suggeriscono che le origini della parola "kitsune" possano essere dovute ad un'onomatopea: "kitsu" era il verso delle volpi secondo i giapponesi, un po' come "bau" è il verso del cane secondo gli italiani. "-ne" è traducibile come "rumore" perciò "kitsune" identificherebbe l'animale attraverso il suo verso; però "kitsu" non è più usato per indicare il verso della volpe da molto tempo, se mai lo è stato; i giapponesi moderni trascrivono il verso della volpe con "kon kon" o "gon gon."


Kitsune nella cultura popolare
Radicate nel folklore, le kitsune sono comparse in molte opere giapponesi contemporanee. Nei manga e negli anime, le kitsune sono spesso rappresentate in maniera simile alle donne-gatto, femmine, seducenti, e amanti degli alcolici. Tra le altre rappresentazioni:

Due Pokémon, Vulpix e Ninetales, derivano dalla kyubi della mitologia. In un episodio Ninetales si trasforma in donna, ma senza riflesso, come un vampiro, e cerca di 'sedurre' Brock; inoltre fa la guardia ad una sfera simile alla Hoshi no Tama delle kitsune.
Il digimon Renamon e la sua forma digievoluta della terza stagione dell'anime Digimon (noto anche come Digimon Tamers) era ispirato alla kitsune.
Il gioco per SNES/Super Famicom Shadowrun ha un personaggio sciamano di nome Kitsune, che può trasformarsi in volpe e ha poteri magici.
In Mega Man X Command Mission c'è un gruppo di 9 boss segreti, da OneTail a NineTails, ognuno con l'aspetto di volpe antropomorfa con il relativo numero di code.
In Ragnarok Online, la kitsune è un potente mostro chiamato "ninetails", ed un boss chiamato Moonlight Flower.
Shippo, personaggio di Inuyasha, è un cucciolo di kitsune; è capace di trasformarsi attraverso una foglia sulla testa, in uno stile più simile a un tanuki.
Lo spirito di una kyūbi no kitsune, chiamata Kyūbi no Yōko, fu imprigionata nel corpo di Naruto Uzumaki, protagonista di Naruto. Naruto ha baffi simili a quelli di una volpe sulla faccia e una personalità scherzosa, tratti che ricordano un kitsunetsuki.
Shuichi Minamino - alter ego umano di Kurama, tra i protagonisti di Yu degli spettri - è la reincarnazione di una kyūbi no kitsune di nome Yoko Kurama.
Konno Mitsune di Love Hina è quasi sempre chiamata Kitsune per la sua natura scherzosa, il suo amore per gli alcolici, e gli occhi quasi sempre chiusi, che le conferiscono un aspetto volpino.
La storia della volpe a nove code è raccontata da Shuri Kurogane in Ran, la reinterpretazione epica di Re Lear da parte di Akira Kurosawa.
In Usagi Yojimbo c'è un personaggio femminile dai tratti volpini di nome Kitsune, provetta ladra.
Nel gioco di carte collezionabili Magic: The Gathering, la kitsune appare tra i Campioni di Kamigawa come una razza di nobili volpi antropomorfe.
Miles "Tails" Prower, compagno di Sonic the Hedgehog, è una kitsune con due code che gli permettono di volare.
Nel manga/anime Kenshin Samurai vagabondo, Takani Megumi è soprannominata "Kitsune".
Nel manga Ushio e Tora, è una volpe a nove code (viene chiamata Maschera Bianca). Il suo obiettivo è la conquista del mondo, uccidendo tutti i mostri e lasciando in vita gli umani per vederli soffrire.
Nel manga Slam Dunk di Takehiko Inoue il personaggio di Kaede Rukawa è soprannominato Kitsune dal suo compagno di squadra Hanamichi Sakuragi.
Nel manga Mikami Agenzia Acchiappafantasmi c'è una giovane kitsune di nome Tamamo che quando è in forma umana ha nove codini dietro la testa; il personaggio è ispirato a Tamamo no Mae (玉藻前, Tamamo no Mae), protagonista di uno dei racconti dell'Otogizōshi, di cui lei sarebbe la reincarnazione.

Altri significati
Pioggia a ciel sereno è chiamata in Giappone kitsune no yomeiri o "il matrimonio della volpe" in referimento ad una favola che descrive un matrimonio tra le creature in simili condizioni climatiche. L'evento è considerato buon segno, ma secondo la tradizione se un malcapitato dovesse assistere alla cerimonia le volpi lo perseguiterebbero tutta la vita per avere vendetta. Questa leggenda è descritta anche in u episodio del film "sogni" di Akira Kurosawa
C'è un piatto della cucina giapponese chiamato kitsune udon, una varietà di zuppa udon, così chiamata perché si dice che le volpi siano particolarmente ghiotte per il tofu fritto (aburaage o usuage) in esso contenuto.
Kitsuné è anche il nome di un'etichetta discografica francese, specializzata in musica house, disco, e electro, oltre a un po' di musica pop.
 
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