Spitfire89 |
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| Lo scorso agosto aveva appiccato il fuoco alla propria abitazione e tentato il suicidio cospargendosi di benzina, ma alla fine ne era uscito indenne distruggendo però completamente la casa a due piani di 220 metri quadrati che divideva con la madre cinquantacinquenne, fortunatamente anche lei salva. Ora, l’ormai trentenne Yoshifumi Takabe, cittadino di Kasai, nei pressi di Kobe, dovrà scontare in prigione quattro dei cinque anni di reclusione chiesti dall’accusa per crimini incendiari. Il motivo dello sconsiderato gesto? La madre aveva gettato via la sua collezione di modellini di Gundam! A nulla è valsa la richiesta della difesa di sospendere la pena con la promessa della buona condotta e l’attenuante dell’infermità mentale temporanea: l’inflessibile giudice Hiroshi Mori non ha creduto che per l’imputato i modellini fossero come carne della sua carne.
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