| In quest'Italia che non offre molte speranze ai giovani che vogliono costruirsi un futuro, che tipo di lavoro ti piacerebbe fare da grande?
Un sondaggio su una tematica tanto seria quanto triste, quella della disoccupazione... O meglio ancora di chi studia una vita per poi dover accontentarsi di un part-time al McDrive!
Ve lo dice uno che ha studiato (si fa x dire) fino ad ottenere un diploma di geometra e ora fa il commesso in un supermercato (e che alla fine non mi è andata neanche tanto male... Ho fatto un pò di carriera, ho un lavoro di responsabilità e prendo quasi più dei miei genitori...).
Ma tu che stai studiando o stai già lavorando, che ambizioni hai x il futuro? Che settore ambisci ad occupare??
Lavoro dipendente nel settore pubblico: Chi lavora come dipendente in un organo dello Stato o ente territoriale (es. Scuola, Politica, Ospedale, Comune, Polizia...). Lo stipendio è buono, solo che si lavora poche ore (max. 36 alla settimana), è un lavoro sicuro ma purtroppo non vi sono possibilità di carriera. Per fare carriera bisogna licenziarsi ed essere riassunti con liv. più alto.
Lavoro dipendente nel settore privato: Come me è chi lavora "sotto padrone" cioè sta alle dipendenze di un datore di lavoro che ogni mese ne versa lo stipendio. Il datore di lavoro può essere una persona fisica, una società o una cooperativa. I tipi di lavoro possono essere praticamente tutti (es. Commesso, Impiegato, Operaio, Donna delle pulizie, Muratore...). Lo stipendio viene stabilito dalla legge e va in base alle ore di lavoro svolte. (io lavoro 50 ore alla settimana per esempio). E' il settore dov'è più facile trovar lavoro... Ma se la ditta fallisce i lavoratori vengono per forza licenziati.
Lavoro indipendente: E' chi decide di aprirsi per conto suo un attività. Anche qui possono essere tutti i campi (es. Macellaio, Ingegnere, Commercialista, Barista, Impresario edile...) dove in caso gli affari vadano bene può guadagnare i miliardi e diventare ricco! In caso vadano male può perdere tutto quello che ha!
Lavoro non in regola: E' un tipo di lavoro illegale, "in nero". Non da diritto a ferie, malattia, maternità, non dà sicurezza di pagamento e tantomeno non garantisce un futuro. Ha però il vantaggio per chi lo esercita di risultare senza lavoro per lo Stato, perciò di recepire lo stesso un reddito ed avere diritto a tutte le agevolazioni che hanno i disoccupati (come la casa popolare, la pensione di disoccupazione, il buono mensa, farmaci gratis, ecc...).
Lavoro a progetto: E' la nuova fregatura inventata dallo Stato. In pratica è un lavoro indipendente a tutti gli effetti ma che si appoggia ad un datore di lavoro, che non paga le tasse per il lavoratore a cui commissiona il lavoro a progetto perchè se le paga di tasca sua, può dargli lo stipendio che vuole e non è obbligato ad assumerlo (cioè quando non lo vuole più lo licenzia). E' quel meccanismo che adottano i tecnici (es. Geometri, Ingegneri, Commercialisti, Periti...) quando devono fare il tirocinio per ottenere l'iscrizione all'albo e durante i primi tempi di avvio della propria attività indipendente, appoggiandosi ad uno studio.
Lavoro dipendente part-time e lavoro indipendente nel tempo libero: Un pò come facevano i professori a scuola mia. Riuscendo ad ottenere un impegno part-time in qualunque settore (sia pubblico che privato) e quindi prendere uno stipendio fisso, possono esercitare una attività in proprio.
Lavoro libero di amministrazione del proprio patrimonio: Questo lo può fare solo chi è già ricco. Ovvero chi si trova già con un capitale in mano che consenta di non lavorare. La sua occupazione è solo quella di gestire il proprio patrimonio (es. Parlare con i direttori delle banche, Investire i propri risparmi in borsa, Gestire le entrate degli affitti, Compravendita di immobili...) che a volte può essere più difficoltosa di un lavoro vero e proprio.
|
