Nintendo, azienda leader a livello mondiale nel settore dei videogame portatili, ha tagliato per la prima volta il prezzo della sua console portatile DS. Scopo della manovra: rilanciare le vendite. Il prezzo di listino consigliato per il DSi sarà ridotto del 21%, da 18900 yen a 15000 yen, inoltre sarà limato del 10% anche il prezzo di vendita del DSi LL, l'ultimo DS (con lo schermo più largo) messo in commercio dell'azienda, che si attesta quindi sui 18000 yen.
Tutto nasce dalla previsione sfavorevole della Nintendo riguardo l'anno fiscale corrente, che ha portata il colosso nipponico a tentare di incrementare la domanda della console portatile leader nel settore in modo da controbilanciare anche la diminuizione delle vendite inerenti all'universo Wii.
Come ben sappiamo, il presidente Satoru Iwata si è concentrato molto sul modello 3D del DS, nondimeno si sta cercando di sviluppare un accessorio "sensore vitale" (collegato al battito cardiaco) per la Wii.
"Questa è stata la mossa giusta da fare, considerando che il prezzo del DS è caro per essere una console portatile e che la compagnia vuole vendere quanto più possibile prima dell'uscita dei nuovi modelli", ha detto Wiji Maeda, analista della JPMorgan Chase & Co. La compagnia potrebbe anche tagliare i prezzi oltreoceano, ha riferito lo stesso Maeda, che al contempo consiglia di acquistare le azioni Nintendo.
Im borsa infatti Nintendo ha perso 3,4 punti percentuali, chiudendo a 26170 yen sull' "Osaka securities exchange", sorpassando la perdita dell'1,1% rilevata dal titolo standard Nikkei 225.
"La riduzione di prezzo si prefigge di stimolare la domanda e ci porta più vicini al nostro obiettivo di un DS in ogni casa", è quanto detto da Yasuhiro Minagawa, portavoce dell'azienda di Kyoto. Ha poi riferito che le prospettive aziendali di guadagno per l'anno (che terminerà a marzo 2011) tengono conto anche dello sconto, mentre invece si è astenuto dal commentare un eventuale deprezzamento oltreoceano.
Le vendite del DS in Giappone sono diminuite dell'1,5%, raggiungendo un totale di 3,98 milioni di console vendute nei dodici mesi conclusasi lo scorso 31 marzo, secondo i dati dell'istituto tokyota "Enterbrain". Tirando le somme, le vendite della console a partire dalla messa in commercio del dicembre 2004 hanno superato i 30 milioni di unità.
La compagnia aveva già abbassato del 13% i prezzi del DS negli Stati Uniti e in Europa, rispettivamente nell'agosto e ottobre 2005, stabilizzando il prezzo sui 149,99 dollari. Negli Stati Uniti garantito anche il ribasso a $ 169,99 per il DSi e $ 189,99 per il DSi LL, secondo i dati forniti dal sito bestbuy.com, un commerciante online.
Le vendite mondiali della Wii, invece, diminuiranno probabilmente del 12%, fino a raggiungere i 18 milioni di unità vendute, e questo dopo il calo riscontrato nell'ultimo anno fiscale.
Nonostante tutto Nintendo è ottimista: grandi aspettative fervono, infatti, sulla console portatile 3DS, in lancio durante l'anno fiscale corrente. L'apparecchio rappresenterà la più innovativa console portatile della compagnia a partire dal 2004, secondo quanto riferito da Reggie Fils-Aime, presidente della sede americana della Nintendo. Non da sottovalutare la continua ascesa di iPhone e iPod Touch nei confronti del DS. Infatti sulle due piattaforme targate Apple è possibile anche videogiocare, e Steve Jobs, amministratore delegato del colosso, ha annunciato che entro l'estate supereranno soglia di 100 milioni, a cui si deve aggiungere anche il successo delle tavolette iPad, che hanno venduto già 2 milioni di copie nei due mesi trascorsi dal 3 aprile.
La Wii affronta, invece, la sfida della PS3 di casa Sony e l'Xbox 360 di casa Microsoft.
Sony, che aveva dominato la precedente generazione di consolle con la sua PS2, sta anche lei sviluppando un controller sensibile al movimento per allettare i videogiocatori casuali e per restringere la leadership della rivale Nintendo. Il sistema di controllo "Natal" sbarcherà invece sulle console Microsoft, permettendo ai giocatori di interagire con i giochi Xbox attraverso i soli movimenti del corpo, senza l'ausilio di alcuna specie di controller.
