Il pullman che stava trasportando la nazionale del Togo, nella quale gioca la stella del ManCity Adebayor, è stato mitragliato nei pressi della frontiera fra il Congo e l'Angola, sede da domenica della Coppa d'Africa di calcio. L'autista risulterebbe solo ferito, insieme ad altre nove persone, tra cui i giocatori Akakpo e Obilale. Il Togo ha chiesto la sospensione della coppa, ma la Caf ha detto che si giocherà regolarmente.
I ribelli hanno cominciato a sparare con delle mitragliette, ferendo gravemente Serge Akakpo e Kodjovi Obilale, ma anche l'allenatore dei portieri, il medico, il responsabile della comunicazione e un altro membro dello staff tecnico. Il pullman, scortato dall'esercito locale, si è poi diretto verso il più vicino ospedale dove sono stati prestati i primi soccorsi. "Akakpo e Obilale (il secondo portiere del Togo) sono gravemente feriti - ha confermato Thomas Dossevi, attaccante togolese del Nantes - Obilale sta perdendo molto sangue, è grave. Il nostro allenatore dei portieri è ferito, il medico pure, il responsabile della comunicazione è stato ferito dai proiettili in modo serio e anche il vice ct. C'era sangue dovunque, non so nemmeno se giocheremo la Coppa d'Africa", questa la drammatica testimonianza del giocatore.
Dossevi dice di stare bene "ma altri no. Ci hanno sparato come se fossimo cani e siamo dovuti nascondere sotto i sedili per 20 minuti per evitare le pallottole".
Il presidente della Federcalcio del Congo Constant Omari, intanto, è intervenuto per chiarire che ufficialmente non c'è alcun morto e che l'autista è ferito.
Secondo il ministro angolano, Antonio Bento Bembe, l'attacco è un vero e proprio atto di terrorismo ed una indagine è stata già aperta. E' stato in seguito il gruppo delle Forze di liberazione di Cabinda (striscia di terra in Angola) a rivendicare l'assalto. "Ed è solo l'inizio", hanno fatto sapere.
BLATTER "PROFONDAMENTE COMMOSSO"
"La Fifa e il suo presidente, Joseph Blatter, sono profondamente commossi dall'incidente, che ha colpito la squadra nazionale del Togo, al quale esprimono la loro simpatia estrema". Lo si legge in un comunicato diramato dalla Federcalcio mondiale. "La Fifa è in contatto con l'African Football Confederation e il suo presidente, Issa Hayatou, da cui si attende una relazione completa sulla situazione", prosegue la nota.